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L’addetto al primo soccorso è una delle figure obbligatorie in azienda previste dal DLgs 81/08 (Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro). Nominato dal Datore di lavoro, il compito principale dell’addetto al primo soccorso  è quello di intervenire in caso di necessità, prima dell’arrivo dei soccorsi specializzati .

Nello specifico le norme di riferimento sono gli art.18-43-45 del D.Lgs. 81/08 e il DM 388/03 nel quale vengono descritte la classificazione delle aziende, le attrezzature che il datore di lavoro deve garantire, i requisiti e la formazione obbligatori per l’ addetto al primo soccorso in azienda

 

Il Decreto Ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 classifica le aziende, ovvero le unità produttive, in tre gruppi:
Gruppo A:
I) Aziende o  unità  produttive  con  attività  industriali, soggette all’obbligo di dichiarazione o notifica,  centrali termoelettriche,  impianti e laboratori nucleari, aziende estrattive   ed   altre  attività  minerarie, lavori in sotterraneo, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni;
II) Aziende o  unità  produttive  con  oltre cinque lavoratori appartenenti  o  riconducibili  ai  gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico  di  inabilità  permanente superiore a quattro, quali desumibili  dalle  statistiche  nazionali  INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate al 31 dicembre di ciascun anno.
III) Aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell’agricoltura.
Gruppo B:
Aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
Gruppo  C:
Aziende  o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

REQUISITI E FORMAZIONE

L’addetto al primo soccorso  è  formato  con  istruzione  teorica  e  pratica  per l’attuazione   delle   misure  di  primo  intervento  interno  e  per l’attivazione degli interventi di pronto soccorso.

La  formazione è svolta da personale medico, in collaborazione, ove possibile, con il sistema di emergenza del  Servizio  Sanitario  Nazionale.

Durata:

  • Gruppo A (16 ore)
  • Gruppo A aggiornamento (6 ore) ogni tre anni
  • Gruppo B/C (12 ore)
  • Gruppo B/C aggiornamento (4 ore) ogni tre anni

Obiettivi didattici e contenuti minimi della formazione dei  lavoratori designati al pronto soccorso per le aziende di gruppo A

MODULO 1 – 6 ORE
Allertare il sistema di soccorso
1) Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.);
2) Comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza.
Riconoscere un’emergenza sanitaria
1) Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni; previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili;
2) Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali (polso, pressione, respiro); stato di coscienza; ipotermia e ipertermia;
3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
4) Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.
Attuare gli interventi di primo soccorso
1) Sostenimento delle funzioni vitali: posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree; respirazione artificiale; massaggio cardiaco esterno;
2) Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso: lipotimia, sincope, shock; edema polmonare acuto; crisi asmatica; dolore acuto stenocardico; reazioni allergiche; crisi convulsive; emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico.
Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta

MODULO 2 – 4 ORE
Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
1) Cenni di anatomia dello scheletro.
2) Lussazioni, fratture e complicanze.
3) Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale.
4) Traumi e lesioni toraco-addominali.
Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
1) Lesioni da freddo e da calore.
2) Lesioni da corrente elettrica.
3) Lesioni da agenti chimici.
4) Intossicazioni.
5) Ferite lacero contuse.
6) Emorragie esterne

MODULO 3 – 6 ORE
Acquisire capacità di intervento pratico
1) Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
2) Tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
3) Tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta.
4) Tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
5) Tecniche di tamponamento emorragico.
6) Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
7) Tecniche di primo soccorso  in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Obiettivi didattici e contenuti minimi della formazione dei  lavoratori designati al pronto soccorso per le aziende di gruppo B e C

MODULO 1 – 4 ORE
Allertare il sistema di soccorso
1) Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.);
2) Comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi emergenza.
Riconoscere un’emergenza sanitaria
1) Scena dell’infortunio: raccolta delle informazioni; previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili;
2) Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: funzioni vitali (polso, pressione, respiro); stato di coscienza; ipotermia ed ipertemia.
3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
4) Tecniche di auto protezione del personale addetto al soccorso
Attuare gli interventi di primo soccorso
1) Sostenimento delle funzioni vitali: posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree; respirazione artificiale; massaggio cardiaco esterno;
2) Riconoscimento e limiti d’intervento di primo Soccorso: lipotimia, sincope, shock; edema polmonare acuto; crisi asmatica; dolore acuto stenocardico; reazioni allergiche; crisi convulsive; emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico.
Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta

MODULO 2 – 4 ORE
Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
1) Cenni di anatomia dello scheletro.
2) Lussazioni, fratture e complicanze.
3) Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale.
4) Traumi e lesioni toraco-addominali.
Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
1) Lesioni da freddo e da calore.
2) Lesioni da corrente elettrica.
3) Lesioni da agenti chimici.
4) Intossicazioni.
5) Ferite lacero contuse.
6) Emorragie esterne.

MODULO 3 – 4 ORE
Acquisire capacità di intervento pratico
1) Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del  S.S.N.
2) Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
3) Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta.
4) Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
5) Principali tecniche di tamponamento emorragico.
6) Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
7) Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Nelle aziende di gruppo A e B, il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature:
a) Cassetta  di  pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro, adeguatamente custodita in un luogo facilmente accessibile ed individuabile  con  segnaletica  appropriata, contenente la dotazione minima  indicata  da integrare sulla base dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e su indicazione  del  medico  competente,  ove previsto, e del sistema di emergenza  sanitaria  del Servizio Sanitario Nazionale, e della quale sia  costantemente  assicurata,  la  completezza ed il corretto stato d’uso dei presidi ivi contenuti;
b) Un  mezzo  di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.

Nelle  aziende  di gruppo C, il datore di lavoro deve garantire le seguenti attrezzature:
a) Pacchetto  di  medicazione,  tenuto  presso  ciascun luogo di lavoro,   adeguatamente   custodito   e   facilmente   individuabile, contenente la dotazione minima indicata da integrare sulla base dei rischi presenti nei luoghi  di  lavoro,  della  quale  sia  costantemente  assicurata, in collaborazione con il medico competente, ove previsto, la completezza ed il corretto stato d’uso dei presidi ivi contenuti;
b) Un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale;

CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO

  •     Guanti sterili monouso (5 paia).
  •     Visiera paraschizzi
  •     Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1).
  •     Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro – 0, 9%) da  500 ml (3).
  •     Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10).
  •     Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2).
  •     Teli sterili monouso (2).
  •     Pinzette da medicazione sterili monouso (2).
  •     Confezione di rete elastica di misura media (1).
  •     Confezione di cotone idrofilo (1).
  •     Confezioni di cerotti di varie misure pronti all’uso (2).
  •     Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2).
  •     Un paio di forbici.
  •     Lacci emostatici (3).
  •     Ghiaccio pronto uso (due confezioni).
  •     Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2).
  •    Termometro.
  •     Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE

  •     Guanti sterili monouso (2 paia).
  •     Flacone  di  soluzione  cutanea  di  iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1).
  •     Flacone  di  soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1).
  •     Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1).
  •     Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3).
  •     Pinzette da medicazione sterili monouso (1).
  •     Confezione di cotone idrofilo (1).
  •     Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso (1).
  •     Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1).
  •     Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1).
  •     Un paio di forbici (1).
  •     Un laccio emostatico (1).
  •     Confezione di ghiaccio pronto uso (1).
  •     Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1).
  •     Istruzioni  sul  modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.

Articolo 18 D.Lgs 81/08 – Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
Il datore di lavoro deve:
[…]
b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
[…]
Articolo 43 D.Lgs 81/08 – Disposizioni generali
1.Il datore di lavoro:
a) organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza;
[…]
2. Ai fini delle designazioni di cui al comma 1, lettera b), il datore di lavoro tiene conto delle dimensioni dell’azienda e dei rischi specifici dell’azienda o della unità produttiva secondo i criteri previsti nei Decreti di cui all’articolo 46.
3. I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono essere formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda o dell’unità produttiva. Con riguardo al personale della Difesa la formazione specifica svolta presso gli istituti o la scuole della stessa Amministrazione è abilitativa alla funzione di addetto alla gestione delle emergenze.
Articolo 45 D.Lgs 81/08 – Primo soccorso
1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell’azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
2. Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388(N) e dai successivi Decreti Ministeriali di adeguamento acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
[…]