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Terre e rocce da scavo

Il Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente ha pubblicato il manuale “Linea guida sull’applicazione della disciplina per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo“.

La Linea Guida è stata predisposta con l’obiettivo di produrre della manualistica per migliorare l’azione dei controlli attraverso interventi ispettivi sempre più qualificati, omogenei e integrati. In particolare, la realizzazione di manuali e linee guida è finalizzata ad assicurare l’armonizzazione, l’efficacia, l’efficienza e l’omogeneità dei sistemi di controllo e della loro gestione nel territorio nazionale, nonché il continuo aggiornamento, in coerenza con il quadro normativo nazionale e sovranazionale, delle modalità operative del Sistema nazionale e delle attività degli altri soggetti tecnici operanti nella materia ambientale.
SOMMARIO
1. INTRODUZIONE – 4
2.INQUADRAMENTO NORMATIVO – 6
2.1 Quadro complessivo della disciplina delle terre e rocce da scavo – 6
2.2 DPR 120/2017- Definizioni ed esclusioni – 7
3. REQUISITI DI QUALITÀ AMBIENTALE PER L’UTILIZZO DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO COME SOTTOPRODOTTI – 11
3.1 Premessa – 11
3.2 Cantieri di grandi dimensioni non sottoposti a VIA o AIA – 11
3.3 Cantieri di piccole dimensioni -11
Numerosità dei campioni – 12
Modalità di formazione dei campioni – 12
4 – TERRE E ROCCE DA SCAVO PRODOTTE NEI SITI OGGETTO DI BONIFICA – 16
4.1 Premessa – 16
4.2 Applicazione dell’art.12 – Titolo II: Terre e rocce da scavo prodotte in un sito oggetto di bonifica che soddisfano la definizione di sottoprodotto – 16
4.3 Terre e rocce da scavo prodotte in aree già bonificate e certificate – 16
4.4 Riutilizzo in sito di terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica – 18
4.5 Procedure sulla determinazione dei valori di fondo naturale – 26
5 – UTILIZZO NEL SITO DI PRODUZIONE DELLE TERRE E ROCCE ESCLUSE DALLA DISCIPLINA RIFIUTI AI SENSI DELL’ART. 24 DEL DPR 120/2017 -29
5.1 Terre e rocce da scavo contenenti amianto (Art. 24, c. 2) – 30
6 – LA NORMALE PRATICA INDUSTRIALE – 32
6.1 – Premessa – 32
6.2 – Il DPR 120/2017 – 33
6.3 – La normale pratica industriale nel DM 13 ottobre 2016, n. 264 “Regolamento recante criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti” – 34
Figura 12 – Schema decisionale per la valutazione della normale pratica industriale – 35
7 – LE MATRICI MATERIALI DI RIPORTO – 39
8 – DOCUMENTO DI TRASPORTO – 45
9. PIANO DI UTILIZZO, DICHIARAZIONE DI UTILIZZO E DI AVVENUTO UTILIZZO – 48
9.1 Modalità di invio – 50
9.2 Dichiarazioni per i Cantieri di grandi dimensioni connessi ad attività o opere sottoposte a VIA e/o AIA  50
9.3 Dichiarazioni per i Cantieri di piccole dimensioni e cantieri di grandi dimensioni non connessi ad attività o opere sottoposte a VIA e/o AIA – 50
10.DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ISPEZIONI, DEI CONTROLLI, DEI PRELIEVI E DELLE VERIFICHE DA PARTE DELLE AGENZIE REGIONALI E PROVINCIALI – 52
10.2 Cantieri di piccole dimensioni o di grandi dimensioni non soggetti a VIA/AIA – 53
10.3 Cantieri di grandi dimensioni soggetti a VIA/AIA – 54
10.4 Disposizioni comuni a tutte le tipologie di cantiere – 55
11. DEFINIZIONE DI CRITERI E METODOLOGIE COMUNI PER LE VERIFICHE TECNICHE ED AMMINISTRATIVE FINALIZZATE ALLA VALIDAZIONE PRELIMINARE DEL PUT (Art 9, comma 8) – 56
ALLEGATO 1 – 59
MISURE PER LA MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI DEL TRATTAMENTO A CALCE SULL’AMBIENTE – 59

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