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INAIL Relazione annuale 2017Lo scorso 27 giugno è stata presentata da Inail la “Relazione annuale 2017” inerente gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali e gli incentivi per la sicurezza sul lavoro. 

I dati mostrano che le denunce di infortunio nel 2017 si sono mantenute in linea con i dati del 2016, sono state infatti 641.084 (-0,08% rispetto al 2016)
Il numero degli infortuni riconosciuti dall’Istituto è stato di 417mila casi, di cui il 19% avvenuti fuori dall’azienda ovvero con mezzo di trasporto o “in itinere”.
È pari a 1.112 il numero delle denunce di infortunio con esito mortale (1.142 nel 2016) di cui 617 “sul lavoro” e 360 “fuori dall’azienda”. Risultano ancora in istruttoria 34 casi, per cui, se tutti fossero riconosciuti come casi mortali avvenuti “sul lavoro”, si registrerebbe una diminuzione del 2,8% rispetto al 2016
In diminuzione, invece, il numero delle denunce riguardanti le malattie professionali che, nel 2017, sono state circa 58mila, vale a dire circa 2.200 in meno rispetto al 2016 (il 65% delle denunce riguarda malattie del sistema osteomuscolare).
Va ricordato – sottolinea il Presidente dell’INAIL- che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 43mila, il 37% dei quali per causa professionale riconosciuta. Sono stati poco meno di 1.400 i lavoratori con malattia asbesto-correlata. I lavoratori deceduti nel 2017 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.206 (il 37% in meno rispetto al 2012), di cui 335 per silicosi/asbestosi (l’86% con età al decesso maggiore di 74 anni, il 75% con età maggiore di 79 anni).
Leggi: Relazione annuale 2017